La mia percezione è che il “nuovo mondo” c’è già. Ma dov’è? Il “nuovo mondo” è innanzi tutto uno stato interiore. Persone che hanno acquisito uno stato di coscienza vedono intorno a sè materializzare la realtà che gli è affine. E che è sempre esistita. La visione lineare dello spazio-tempo, da dietro ad avanti, da prima a dopo, ci è di intralcio. La mia percezione, naturalmente opinabile ma che mi sento di confidare in questo momento di confusione per molti, è che il “nuovo mondo” è sempre esistito e non sta davanti a noi. Immaginate l’accesso al nuovo mondo come un salto quantico, un passaggio dimensionale, non come qualcosa da costruire ex novo. Infatti ci muoviamo fisicamente in orizzontale, ma evolviamo in verticale. L’Ascensione, non l’avanzata.


Così come si narra che Shamballah risiede sul piano astrale e “non si tocca con le mani”, ma viene sentita e vissuta da chi è sulla stessa frequenza d’onda (non vi fate film su di me, non ne ho esperienza cosciente, solo studio teorico e sentire intuitivo), così nel nuovo mondo vivono coloro il cui stato di coscienza vibra alla stessa frequenza.
E cosa stabilisce questa benedetta frequenza? Credenze, pensieri, emozioni, azioni e la loro Coerenza. La qualità di questi elementi determina la frequenza del nostro campo “gravitazionale”. A che pensiamo tutto il giorno? Quali emozioni alimentiamo? In cosa crediamo? Che scelte prendiamo, come ci esprimiamo, che azioni compiamo?
Vi ricordate il gran parlare del super mega portale 2012 dove si dichiarava la fine di un mondo e la nascita di un altro? E poi tutti a dire che l’abbiamo scampata…che non è successo nulla o non quello che ci aspettavamo. Credo sia successo tanto, a molti, non a tutti. Chi ha approcciato alla psicosomatica, all’omeopatia, alle discipline energetiche, alla metamedicina.

Chi ha mollato il lavoro per la sopravvivenza del corpo e ha scelto il lavoro come espressione dell’anima, per realizzare la propria mission affrontando incertezze economiche e confrontandosi con la propria fede. Chi ha avviato scuole fuori dalle istituzioni scolastiche, chi è tornato all’homeschooling, all’educazione parentale e in natura, chi fa autoproduzione, orti sinergici, con la quasi totale indipendenza delle utenze, chi va nelle aziende a riportare umanità seminando antichi valori, chi ha lasciato andare la dipendenza affettiva per abbracciare relazioni sane… Questi sono tutti effetti, creazioni, di movimenti interiori avvenuti prima in verticale. E continuano ad accadere, credo indipendentemente dai “portali” annunciati. Ciò che vediamo manifestarsi in orizzontale, è accaduto prima in verticale. E qual è la caratteristica comune di questi movimenti? Una quantità maggiore di Amore, amore o Spirito, viene canalizzato nella mente, nel corpo, fino a qui giù nella materia. Osservate come tutte queste scelte hanno a che fare con il lasciar andare qualche propria paura… Quanti di noi hanno dovuto affrontare le proprie paure in questi anni, spinti da una forte accelerazione, come se non ci fosse più tempo per rimandare? Compressi, all’angolo, o adesso o adesso…


Vecchio mondo e nuovo mondo coesistono da sempre, questa è solo la mia percezione e vorrei offrirla solo a chi risuona per una migliore concentrazione sul lavoro interiore ed una dispersione minore di energie. Il nuovo mondo non sta davanti a noi, ma innanzi tutto dentro.
Non so se il nuovo mondo, inteso proprio come “tutti sulla stessa frequenza d’onda”, con governi senza corruzione, assenza di inquinamento, assenza di patologie mentali e fisiche, guarigioni spirituali ed energetiche, alimentazione sana e naturale, etc. avverrà nello stesso momento su tutte le parti del pianeta. Ricordate il film Pianeta Verde? Che meraviglia, lo conservo qui, nel mio cuore, come qualcosa di possibile. Lo desidero, ma non mi affanno, mi impegno qui dove mi trovo e mi affido a qualcosa di Superiore che guida i nostri balzi di coscienza.
Ma come facciamo ad entrare nel nuovo mondo? Come miglioriamo le nostre frequenze?


Per chi non sapesse la risposta o ogni tanto se la scorda, e capita anche a me di ricevere dei “promemoria sonori” dalla Vita, perciò scrivo, così rileggo.. La risposta è sempre la stessa: l’Amore. È l’unica risposta a qualsiasi domanda ci facciamo, credo. Quando qualcosa non funziona, manca l’Amore. Solo l’Amore può colmare la sua assenza. E vado di proposito nel paradosso che trascende la dualità: quel qualcosa che manca è una espressione dell’Amore, un suo strumento, perché ci costringe a metterci in cerca di Esso.
Mi sembra veramente tutto qui. Faccio giri immensi, come molti, e poi mi ritrovo qui.
Da dove partire dunque? Provate ad amare voi stessi, ad essere autentici, a dire e a dirvi la verità su chi siete, sul vostro tempo libero, sul vostro lavoro, sul vostro partner, provate a riflettere su come mangiate, con cosa pulite casa, provate a mollare il controllo, ad essere onesti, a dire sì quando è sì e a dire no quando è no, provate ad accettare il vostro potere e ad usarlo col Cuore (……….), ad intuire il flusso dell’energia vitale, ad essere grati, a perdonarvi. Molti iniziano da qui.
Amate la Vita come fosse una questione di vita o di morte.
E ‘chissene’ dell’attesa del nuovo mondo. Siatelo.
Michela
www.michelaruffino.com

Fonte : https://www.facebook.com/398874170701158/posts/862355027686401/

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