SIAMO NATI SU GAIA E QUI RISIEDE LA NOSTRA MISSIONE
di Michela Ruffino

Tempo fa durante una meditazione sono andata in un posto meraviglioso illuminato dalla luna. Un prato di un verde iridescente, lucciole fosforescenti e piante coloratissime. Gli esseri di luce fluttuavano intorno a me, festosi ma composti. Erano pura luce con la testa che sembrava formare una stella. A lambire il prato verde, un bellissimo laghetto luminoso con abitanti simili ai delfini. Mi sono immersa nel lago e poi distesa sul prato dove ho meditato insieme a questi esseri favolosi. L’aria era buona, il prato era curato, l’acqua era trasparente. E’ stata una esperienza piacevolissima e vi sono tornata numerose volte rigenerandomi in compagnia dei miei amati Unicorni. Quando ho notato che i miei viaggi erano diventati praticamente giornalieri mi son fermata. Ho avuto paura di iniziare a desiderare e a vivere in una realtà parallela. Da questo timore ne è scaturita una presa di coscienza:  accettare il luogo in cui mi sono incarnata ed amarlo incondizionatamente. Questo atto di apertura quanto di radicamento, ha accelerato e potenziato la comprensione circa la mia Missione Qui! Dal momento in cui ho deciso di non rifugiarmi altrove, ma di concentrarmi nel Qui ed Ora, nonostante qualche sofferenza forse in più dettata proprio dalle prese di coscienza, mi è divenuto tutto più chiaro!
Spesso in noi si manifesta un forte desiderio di approdare, o di ‘tornare’, in altre terre meravigliose, alcuni di noi la chiamano Casa del Padre, o Pianeta di origine. Tuttavia poi manchiamo di prenderci cura della terra che ci nutre. Una mia cliente mi diceva, ridendo, di essere allergica all’atmosfera terrestreperché sapeva di provenire dalle Pleiadi…Sì, vero, verissimo, ma l’atteggiamento, anche no! E’ proprio qui l’Illusione, che noi si debba necessariamente amare qualcosa e detestare un’altra. Scoprire perché siamo qui? Già lo sappiamo! Siamo qui per Unire il Padre e la Madre, lo Spirito e la Materia. Non possiamo più pensare che innalzarci significhi distaccarci dalla Materia, bensì elevare la Materia stessa, compresa la Terra, riconoscendole il suo Valore. Una vera Ascensione non può nascere da un atto di Separazione, dunque partiamo dal presupposto che noi siamo questo posto, con tutti i suoi limiti e le sue bellezze.

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Unicorni…cavalli alati di settima dimensione.. li adoro…spesso me ne andavo in qualche bel posto lontano lontano con gli Unicorni, dunque mi fu suggerito di radicarmi e concentrarmi sul mio rapporto con Gaia poichè in questa terra e dimensione mi son voluta incarnare e dunque qui ho desiderato svolgere la mia Missione…Fui rimproverata giustamente di non curarmi di Gaia, come gestivo i rifiuti, quali posti meravigliosi di Madre Terra ignoravo, e come mi nutrivo. Non era maturo svolazzare oltre-dimensione e poi non curarsi dei posti incantevoli di questo pianeta, primo fra tutti il mio corpo. Mi concentrai dunque sullo stare Qui ed Ora, nel presente, abbracciando alberi e sentendoli parlare fra loro, visualizzando posti della natura tipici di questo pianeta nelle mie meditazioni, oltre che ricercando un contatto materiale (diretto) con la natura. Ne ho tratto un enorme beneficio: energia fisica e grande centratura, ero radicata, sicura, forte, presente. Al contrario del tempo delle mie gite di oltre-dimensione quando spesso mi sentivo con la testa fra le nuvole, leggera e anche un po’ assente (una parte di me credo non tornasse qui…e non è esattamente un bene – si tratta della mia esperienza, non sto demonizzando nessuna pratica!).
Parlo di me per due motivi: il primo è che parlare di me significa anche parlare di molti di voi che in questo momento fanno sì con la testa e si son sentiti come me – ci accomuna un profondo momento di purificazione, lo spartiacque fra ciò che è Vero e ciò che Illusorio, un lasciar andare ciò che non è più Utile, un mollare l’attaccamento alla nostra solita identità; l’altro motivo è che credo che di teoria ne abbiamo sentita tanta, ed ora abbiamo bisogno di condividere, e soprattutto chi sta un pezzettino avanti può raccontare come ha superato una salita e può accompagnare gli altri per un pezzetto, creando un circolo virtuoso dove chi avanza si volta verso l’altro a tendere una mano, esattamente come stanno facendo i nostri Fratelli Intergalattici con gli abitanti di Gaia…

Una meditazione molto utile che praticai all’epoca e che tutt’ora utilizzo durante le sedute e seminari che conduco è quella del Radicamento (sono certa che molti di voi la conoscono): visualizziamo le radici che dai piedi si diramano lungo gli strati di terra, raggiungendo il cuore di Gaia, lì dove tutto viene trasformato e si rigenera il nutrimento; porgiamo a Gaia tutto ciò che vogliamo lasciare andare (tensioni, blocchi, schemi, vittimismo, ira, superbia) e permettiamo che il suo fuoco bruci tanta pesantezza; al centro di Gaia tutto viene convertito in nuova energia che risale lungo le nostre radici ben aggrappate intorno al suo nucleo; facciamo scorrere la luce dal centro di Gaia lungo il corpo che si illumina (per chi conosce i chakra li faccia illuminare ad uno ad uno o simultaneamente annotando quello che è più debole o di colore diverso dal solito), luce che fuoriesce dalla corona per raggiungere la Fonte di Padre Cielo, che risponderà con altrettanto Amore, una cascata di luce che riporta tutto nel ventre di Madre Terra.

E’ naturale che ci sentiamo attratti dal Silenzio, dall’Eternità, poiché da essa proveniamo, ma possiamo scorgere l’Eternità nei profumi, nelle risate, nelle canzoni, in un legno intagliato, in una carota saporita. Io spesso la riesco a vedere negli occhi di qualcuno, soprattutto dei bimbi e degli anziani. Sono attimi: i rami di un albero sembrano più colorati, gli occhi di un bimbo sembrano silenziosi, poichè ovunque ci specchiamo iniziamo ad essere colorati e silenziosi. La mente non trama, non borbotta, non governa.

Il mio pensiero di oggi è dunque uno sprone ad elevarci nella materia, non dalla materia. Nel Vangelo di Tommaso Gesù dice (vedi il testo di Pincherle) che è bellissimo quando lo Spirito si incarna nella Materia, ma è ancora più sublime quando la Materia diventa Spirito. Questa è l’Ascensione. Qui, in vita, dentro di noi, coltivare e praticare l’Amore per noi stessi e per ogni essere vivente, per ogni istante della nostra vita. Un Essere Consapevole, e dunque sano, coltiva la corrente di Liberazione (dai chakra bassi a quelli alti, dalla materia allo spirito) quanto quella di Manifestazione (dai chakra alti a quelli bassi, dallo spirito alla materia) – vedi i testi di Anodea Judith sui chakra.
Si può fare, senza uscire di senno, senza diventare santoni, senza necessariamente praticare viaggi astrali, senza prendere stupefacenti. Si può fare! E’ necessario tuttavia liberarsi del vecchio modo di pensare, della stessa Mente che fino a sta mattina ci ha fatto credere nella dualità.
Animo! Come si dice sul Cammino di Santiago quando ti accasci nel bosco con lo zaino pesante, Animo!grida qualcuno con un sorriso grande grande e che ti sorpassa a passo lesto: “la meta es el camino!”

Allora spero che ci eleveremo tutti a tal punto da consentire il “Loro” ritorno qui, il ritorno degli esseri puri e senza ego, come gli Unicorni ad esempio, così che noi si possa tutti godere della Terra e del Cielo.

Non temete, non giudicate, non fate resistenza. Viaggiare fa parte del Viaggio!

Un abbraccio luminoso
Michela

Riproduzione consentita con citazione della fonte
Michela Ruffino, Consulente Olistico
FONTE : michelaruffino.weebly.com

 

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