Credo che ormai sapete tutti che ho una passione per i cicli lunari e, in realtà, per la ricerca e scoperta di tutto ciò che rispetta la legge del cerchio: a quanto pare nell’Universo vi sono molte ma molte cose che lo fanno. Un cerchio si chiude dando forma a un nuovo cerchio per così creare una spirale di cerchi infinita. Non è meraviglioso?

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Sono sicuramente una persona curiosa e mi emoziona scoprire la bellezza di ogni cosa e di ogni essere senziente e non. Mi affascina a tal punto che non riesco a smettere di ricercare in tutto ciò che incontro la vera essenza, la Verità che sta dietro le maschere, la bellezza che appartiene a tutti e, spesso, che è molto nascosta. Non ho mai capito perchè gli esseri umani hanno così tanta voglia di nascondere la loro bellezza, investendo gran parte dell’energia per sorreggere un’identità finta, anche bruttina, invece di esaltare la propria diversità e unicità. Sarebbe sicuramente un Mondo diverso….

 

Questo INIZIO 2018 che durerà fino al 15 febbraio prima che inizi il nuovo anno secondo il calendario soli lunare cinese  ci porta molto in contatto con qualcosa di grande o grandemente nascosto, sicuramente passando attraverso processi difficili e molto profondi che toccano davvero le intimità più nascoste dell’Anima, quelle che nemmeno sapevamo di avere. Ogni grande Maestro è dovuto passare attraverso la cosiddetta “notte buia dell’Anima” e credo che ci siamo veramente tutti dentro.  Esiste un momento nella vita di grossa crisi e ho compreso che da queste grosse crisi vi può essere la nascita della Fenice, una forma completamente nuova e diversa ma estremamente più evoluta. Non importa quante crisi abbiamo superato, l’importante è osservare e riconoscere quante volte ci siamo rialzati, magari con qualche ferita e graffio, ma ce l’abbiamo sempre fatta.

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Questo ce lo dobbiamo riconoscere, altrimenti la prossima notte buia potrebbe essere molto più oscura di prima. Quest’anno, che richiede di risvegliare o ricontattare il Maestro dentro di noi, è un anno molto particolare perchè per farlo, l’Universo ha ben visto oltre, come sempre e ha organizzato tutto al meglio. Abbiamo già accennato ad alcuni aspetti particolari di quest’anno come le eclissi, di cui farò un articolo a parte e pubblicherò una bella conferenza specifica, ma non solo: nel 2018 avremo 13 lune di cui sia a Gennaio che a Marzo, si presentano due lune piene nello stesso mese.

 

Questo fenomeno avviene molto di rado rendendo quest’anno un anno speciale. Le 13 lune, che nel calendario Maya e in quello agricolo vengono usate normalmente per scandire il tempo, sono anche un percorso completo dentro di noi, percorso che, nella cultura Nahuatl del Messico precolombiano e anche in quella Maya e Lakota, viene tutt’ora usata per entrare in contatto con le 13 Antenate Madri che portano la conoscenza con sé, conoscenza della vita, delle arti, dello Spirito, di Dio. La 13esima Luna viene considerata l’illuminazione, l’integrazione di questa conoscenza o meglio il suo risveglio dentro di noi e coincide con la Maestria.

 

 

E’ interessante osservare che di solito non basta un anno gregoriano per raggiungerla. Il calendario lunare conta 28 giorni al mese quindi è sfasato da quello gregoriano in uso che è stato creato a tavolino cercando di sconnetterci dall’armonia con il cosmo che non è altro che la nostra armonia interiore. la parola calendario deriva da calenda che vuol dire “conti”, quindi è stato progettato per uso economico, politico e militare. Quello lunare non ha nulla a che vedere e rientra nei cicli di cui siamo parte e che ci influenzano continuamente anche se non ne siamo consapevoli. Per questo è importante ritornare in contatto e riscoprire dentro di noi cosa accade. Quest’anno, anche se il calendario gregoriano non lo permetterebbe (le 13 lune in un anno nel calendario gregoriano non sarebbero possibili se non si desse il fenomeno delle doppie lune nello stesso mese), qualcosa dice che è ora di tornare alle 13 lune…. e, quindi, sento profondamente che una forza superiore ci sta guidando per ritrovare noi stessi nel più profondo significato del termine.

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Il numero 13, poi è un numero magico, tanto satanizzato da sciocchi luoghi comuni e superstizioni proprio perchè ha un potere molto forte, il potere di trasformazione più grande. Non a caso nei tarocchi il 13 è la MORTE e per i Maya il 13 era un numero che rappresentava Dio per cui non si poteva nemmeno nominare. Loro dicevano 12+1 poichè il 13 per loro era il codice di ritorno a casa. Ecco perché quest’anno, quando parliamo di risveglio del Maestro, non è altro che la possibilità di tornare a casa, la casa che è dentro di noi, l’unica esistente che ci connette con la Fonte, unendo il Cielo e la Terra attraverso di noi.

 

La sconnessione del calendario gregoriano ha creato un dominio: i Maya dicevano che chi domina il tempo domina la tua mente ed effettivamente se ci pensate è così. In una Società così rapida è difficile restare nel silenzio necessario per ascoltarsi, è difficile avere tempo per sentirsi, per lasciare che i processi naturali del corpo avvengano senza forzare, che le purificazioni che il corpo saggio sa bene come fare, possano avvenire senza ostacoli. Questa è la ragione per cui abbiamo assopito i nostri programmi naturali di autoguarigione: non permettiamo ai processi di avvenire. Vogliamo e dobbiamo subito eliminare le malattie o qualunque sintomo perchè si deve lavorare, attendere i figli, la vita, le cene, le feste, gli amici, guadagnare per vivere, correre a destra e a manca. Come possiamo fare in questo modo a ritornare ad essere Maestri?

 

Credo fermamente che l’Universo ha già pianificato anche questo. Iniziando un 2018 con la SUPERMOON chiamerei davvero quest’anno anche l’anno della Luna. In nome suo brilleremo di una luce argentata che ci farà entrare dentro alla profondità della nostra anima sempre di più, smuoverà quella marea interiore, quell’oceano sconosciuto che si chiama inconscio per far emergere ciò che è necessario per la trasformazione, per farci diventare farfalle….perchè volenti o nolenti quello che vogliono per noi è questo.

 

Quello che posso dirvi è….cambiare la visione delle cose è fondamentale, togliere dal nostro vocabolario alcune parole come “sbagliare”, “negativo”, “malattia” sarebbe meglio. Non vi è nulla di sbagliato ma ognuno fa quel che può nel punto in cui è, non possiamo far diversamente ma possiamo imparare a fare meglio la prossima volta. Non vi è nulla di negativo perchè proprio da quello troviamo la strada per essere persone migliori e più evolute. Non vi è malattia ma solo processi di guarigione, nel momento in cui il sintomo si manifesta lasciamolo parlare, accogliamolo e cerchiamo di comprenderlo. Non cerchiamo di togliere il sintomo ma lasciamolo agire e andiamo dietro, alla radice e cambiamo le cose necessarie che ci sta indicando.

 

Insomma è un anno per imparare tanto e riprenderci la nostra vita in mano, le nostre responsabilità e cambiare punto di vista per vivere tutti meglio, lasciando indietro la separazione e ritornando all’unità, l’integrità interiore che ci riunisce a tutto ciò che ci circonda facendoci sentire parte del tutto, riscoprendo la vera sorellanza  e fratellanza, il sostegno mutuo e l’amore vero.

 

E’ un processo non facile ma necessario.

 

Buon lavoro e buone lune!!

Ollin

Fonte : https://www.semidiluceblu.it/2018/01/12/2018-l-anno-delle-13-lune-ollin/


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