Cosa possiamo aspettarci da queste due settimane?

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Ci saremo sentiti sicuramente in questo periodo presi un po’ di mira dalle circostanze della vita quotidiana. Quotidiana per modo di dire perché tutto è sembrato fuorché ordinarietà, a meno che non ci sia sfuggito che l’ordinarietà per il momento è in realtà una fonte inesauribile (apparentemente) di stimoli e di situazioni intense.

Infatti tutte le cose che ci stanno succedendo e che ci continueranno ad accadere serviranno proprio per portare una profonda guarigione in noi stessi, ci accompagneranno verso prese di coscienza da cui volevamo scappare, non per indolenza, ma per difficoltà nell’individuare i punti crociali delle nostre problematiche. Adesso ci siamo messi proprio di impegno con noi stessi e abbiamo scelto di risolvere quello che ci ferisce, che ci impedisce di vivere un nuovo ciclo della nostra vita. D’altronde siamo pronti per passare oltre, almeno con gli intenti. Vogliamo proseguire, divenire maturi e splendere, ricominciare da capo. Ed in effetti i presupposti ci sono, non per magia, di certo, ma per il duro e profondo lavoro su noi stessi che abbiamo fatto con costanza e coraggio.

Alcuni adesso sono sfiniti e questo è comprensibile, ma ciò che conta sopra lo sfinimento è che la battaglia che si sta andando a concludere conduce ala fine di un ciclo di “sventure” (così a volte ci piace chiamarle) e di problematiche soprattutto sul piano materiale. Quindi mi riferisco a questioni lavorative, burocratiche o legate al corpo e alla salute. 

 

Crediamo, temiamo di starci ammalando, ma in realtà tutto sta procedendo in funzione di una guarigione più profonda. Se il corpo non avesse urlato così tanto ultimamente noi non ci saremmo dati una bella svegliata e non avremmo preso la palla al balzo per riattivarci e prenderci cura di noi stessi. Alcune volte il rischio di queste situazioni apparentemente infinite di dolore sta nello sperare che le cose cambino senza essere disposti a cambiare la prospettiva di fronte ad un problema che arriva. Il problema non arriva mai per generare fastidio, ma per portarci ad una comprensione curativa della nostra psiche, del nostro corpo, del nostro cuore.

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Oltretutto la guarigione che sta avvenendo, che tanto coinvolge le emozioni e che ci fa vivere tra lacrime, senso di solitudine, nostalgie e dispiaceri, sarà una guarigione stabile che non si perde con un soffio di vento, ma che ci serve proprio per rinascere sotto altra forma.

Quindi, non resta che incamminarci ancora, con coraggio e quiete, sapendo che ogni cosa che ci sta capitando, sta avvenendo per permetterci di divenire pronti a fare della nostra vita un nuovo entusiasmante inizio. Oltretutto il mese di Marzo ci porterà, per sua natura intrinseca, una ventata di entusiasmo e di voglia di riaprirci agli altri, complice la primavera e il significato numerico del terzo mese (3). Questo significa che avremo un po’ più di energia fisica, psichica ed emotiva per essere presenti e condurre le esperienze che desideriamo. Tutto questo dopo un mese di Febbraio che ci ha visti sicuramente affaticati e altalenanti tra la voglia di esserci e  il bisogno/desiderio insistente di stare chiusi in casa e non vedere nessuno.

Da chiusura (fisiologica) ad apertura. I fiori stanno per sbocciare. Possiamo iniziare a cantare.

Con amore, Noemi

*Se desideri una lettura personalizzata o un confronto telefonico sulle energie che si muovono in questo momento nella tua vita, scrivimi alla pagina FB Ritornare all’Anima – Tarocchi, Mandala, Danza, Pranoterapia

Fonte : https://www.psicologiacreativa.net/analisi-energetica-dall1-al-15-marzo-guarigione/

Pagina FB : https://www.facebook.com/PsicologiaCreativaNoemiFiorentino/

 


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