Siamo separati. Lo siamo sempre stati. E lo siamo in individui e nel collettivo. Non è nulla di nuovo quello che sta emergendo, anzi dire che è tanto vecchio e finalmente tutti possiamo vedere, tutti possiamo aprire gli occhi. Stiamo vivendo in due piani di coscienza, in due o più realtà parallele. Abbiamo sempre cercato la multidimensionalità non è così? Ed eccovela davanti agli occhi, ecco quel che accade, se si conosce la metafisica è facile comprenderlo se, invece, si pensa solo alla materia, sarà molto complesso.

 

Siamo alla fase alchemica solve et coagula: dissoluzione e composizione. Prima ci si dissolve, scompare ciò che eravamo, si comprende che dentro c’è una separazione forte tra me e me e che ho la possibilità di scegliere, perché la composizione non avviene per volontà di Dio ma ci entriamo anche noi, con il nostro potere personale, con il nostro libero arbitrio, sempre che lo abbiamo ricontatto.  Prima di creare la nuova forma che a tutti viene richiesta e qui mi dispiace per chi rivuole la vita di prima che non tornerà forse mai, o chissà forse si? In realtà non lo sappiamo perché in questo grande bivio dove ognuno sta facendo le proprie scelte di dove vuole stare e come vuole vivere e cosa vuole coltivare, siamo davanti a tante possibilità.  Ma c’è un punto fondamentale.

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Ed entro nel campo scientifico a mostrarvi cosa accade al nostro DNA che ci insegna qualcosa. Tempo fa scrissi due articoli, il primo l’anno scorso sulla speciazione, l’altro pochi mesi fa sul RNA messaggero e il suo significato metafisico, che vi consiglio di leggere. Oggi vi riporto nel DNA. Sicuramente conoscete come è fatta la nostra splendida elica, ma sapete cosa accade quando si replica o deve codificare delle informazioni portate dal messaggero per sintesi di proteine o altro?

Le eliche devono dividersi e aprirsi.  Per creare qualcosa di nuovo, serve la divisione per poi riunirsi. Noi siamo fatti come il microscopico mondo e così è fatto l’Universo. Comprendiamo i messaggi profondi del fuori solamente andando nelle nostre profondità e questo si rende necessario in questi tempi più che mai. Ma andiamo oltre, cosa accade nel collettivo?

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Il cov-19 ha permesso di far entrare nelle nostre informazioni, una nuova forma, che permette una mutazione a livello cellulare. L’entrata di RNA messaggero che distorce le informazioni e ci spinge a sentirci separati. Questa fase è la fase del riconoscimento del dettaglio di cui siamo fatti, lo sviluppo del discernimento. Per farlo avvenire dobbiamo stare fermi e aspettare, permettendo tutto ciò che emerge dentro di noi e riconoscendolo con occhi evolutivi e non di vittime. So che non è semplice perché tutto si sta muovendo, tutto sta emergendo e l’irrequietezza si sente forte, sempre più persone hanno disturbi di ansia e attacchi di panico e quando accadono, questi indicano una separazione interiore, sapete di che cosa?

 

Tra la vostra Anima e il vostro IO c’è una frattura. Uno vuole portarvi nel conosciuto e mantenervi lì mentre l’altra vi sta spingendo altrove, a essere veri con voi stessi, ad ascoltare la vostra verità e seguirla. Questo è forse la più grande opportunità della vostra vita.  Ma non è finita qui.

 

L’umanità sta scegliendo strade diverse e ci sono due grandi ceppi. Chi teme questa situazione e rifugge la morte cercando di controllare la vita e ne ha tutto il diritto. Poi c’è chi si affida e sa che comunque vada, questo è la natura che sta cercando di modellarci. L’inserimento di materiale OGM e genetico nel nostro DNA, attraverso frammenti di RNA che portano un’ulteriore informazione per sollecitare il sistema immunitario che produca difese per il virus, inserirà una ulteriore distorsione dentro di noi. Se noi fossimo centrati  e profondamente radicati nelle radici della Terra con un buon contatto con il Cielo e fossimo i VERI UMANI che dovevamo diventare venendo sulla Terra, nemmeno una puntura di vaccino potrebbe fare nulla sul nostro campo energetico e fisico. Tutto ciò che crea distorsione verrebbe annientato. Abbiamo un potere immenso che non usiamo perché non siamo allineati con noi stessi e siamo separati dentro proprio come vediamo fuori. E’ un processo lungo e profondo e anche doloroso quello di tornare INTERI come diceva C. Jung.

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E’ tutto assolutamente calcolato dalla vita. Non siamo fuori dalla linea da seguire. La separazione della nuova forma dipende dalle nostre scelte. Non siamo pronti per essere interi? bene, è normale, ma possiamo scegliere la strada che ci porti lì. E’ un processo che dura tutta la vita e che diventa una filosofia di vita, un modo per stare qui, non un cerotto per adattarmi agli accadimenti, ma un vero e proprio processo di trasformazione a una forma che non sappiamo quale sia. Puoi fidarti?

 

Tutto ciò che emerge ti riguarda. Tu hai tutto il diritto di fare la tua scelta che è giusta per te. Non è giudicabile, non c’è un meglio o un peggio per tutti, c’è una responsabilità e scelta personale. Vanno fatte delle azioni precise per uscire dal tunnel e riscoprire la nuova luce, con la nuova forma.

 

Nei prossimi anni la genetica umana deve cambiare per tanti motivi. Ne parleremo e sarà necessario sempre di più aprire gli occhi o ciò che è esterno, che noto ha ancora troppa influenza su ogni essere umano che non ha coltivato il proprio centro dentro, farà da padrone. Siamo davanti a un vero pericolo di trasmutazione controllata o di liberazione. Sono le due polarità che si stanno proponendo davanti a noi e noi dobbiamo scegliere. Non a caso sono 4 anni che Saturno, il nostro Maestro, sta transitando nei suoi domicili e che ci chiede di diventare Maestri di vita, praticando attraverso gli ostacoli e le difficoltà e facendo esperienza. Senza esperienza qualunque teoria e parola sarà vuota di significato.

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L’equinozio di primavera entrato il 20 di marzo alle 10.37 sta portando altra luce su ciò che sta accadendo, illuminando la realtà dalla quale non possiamo fuggire. Ci dobbiamo affidare che il piano che c’è dietro a tutto questo è ben più grande e non lo possiamo capire. Non possiamo cambiare le polarità, è la legge universale di base che ci permette di evolvere. Ci saranno sempre due fazioni, ma all’interno di questi movimenti, molte Anime hanno la possibilità di trascendere e liberarsi. Non è per tutti, ma sicuramente l’inizio di una visione più ampia può accadere e ho fede che stia accadendo.

 

All’interno di un caos sempre più definito e grande, possiamo sviluppare quell’incontro sacro tra Cielo e Terra dentro di noi, lavorando sul nostro centro, con occhi aperti, attivamente attenti. Tutto questo farà la differenza nei prossimi tempi, nelle vite personali sarà molto diverso confrontarsi con altri, ma non disperiamo, è parte di ciò che abbiamo scelto ed è sempre una grande opportunità, dipende con che occhi la vedi.

 

La primavera fiorisce e noi siamo trattenuti. Non disperiamo, se le strade non sono chiare aspettiamo, pratichiamo nel piccolo ciò che desideriamo nel grande. Non è una rinuncia, è una strategia di amore e vita che ci guida.

 

Francesca Ollìn

 

www.semidiluceblu.it

www.ollinsemidiluceblu.it

www.aomiaccademia.it

 

 

*copia consentita con citazione della fonte e rispettandone la forma integra

Fonte : https://www.ollinsemidiluceblu.it/2021/03/21/equinozio-di-primavera-solve-et-coagula-la-richiesta-di-individuazione-del-collettivo-oll%C3%ACn/

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