Siamo entrati ufficialmente nel nuovo anno, anche per il calendario cinese, anno Yin, anno del cuore e della grande purificazione e ondata di trasformazione che questo 2017 da tanto tempo ci preannuncia. Iniziamo fin da ora a muoverci verso la preparazione alla primavera, sembra prematuro, ma non lo è.

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Dopo il mese di gennaio, in cui i semi dormono sotto la terra e regna il più profondo dei silenzi, il cielo astrologico, già si muove baldanzoso verso la sua prossima rinascita. Infatti proprio ora ci troviamo due pianeti prossimi in Ariete: l’inizio, il seme, la nascita: Venere domani entrerà nel segno dell’Ariete e Marte già vi si trova da qualche giorno. Nel frattempo avremo ancora il Sole che dovrà transitare nel segno dei Pesci, ultimo segno dello zodiaco, prima di arrivare alla primavera vera e propria del 21 marzo, con anche il Sole che entrerà nel segno in Ariete.

Ma perchè ora, Venere e Marte in Ariete, anche se non si raggiungeranno nell’aspetto di congiunzione esatta, possono essere significativi per noi?
Venere sosterà nel segno dell‘Ariete dal 4 febbraio 2017 al 6 giugno 2017 per ben cinque mesi, in quello che si definisce anello di sosta, compiendo un cammino di moto diretto fino ai 13 gradi del segno, e moto retrogrado fino al 29° dei Pesci (gli ultimi gradi dell’Ariete, li percorrerà da metà maggio in poi fino alla sua uscita nel passaggio al segno del Toro).

Nella favola La Bella Addormentata trascorsi i cent’anni, la siepe spinosa che difende l’entrata del castello si apre e, in alcune versioni, prende a produrre magnifiche rose. La rosa con le sue spine, dice un autore medievale, appartiene a Venere e simboleggia l’amore, perchè non c’è amore senza sofferenze. Anche gli antichi lo dicevano, là dove c’è il miele c’è anche il fiele.
Si possono collegare le spine delle rose a quei terribili colpi involontari che si danno reciprocamente le persone che si amano; c’è anche l’espressione “un tipico litigio d’innamorati”.
Questi scambi di colpi di spada, consistono nel toccarsi nei punti più vulnerabili, sono in realtà delle lotte tra Animus (pianeti maschili Sole Marte) e Anima ( Luna e Venere).

La donna conficcherà la punta dell’Animus esattamente dove il sentimento dell’uomo è più incerto e più vulnerabile, mentre l’uomo le verserà il veleno della sua Anima laddove la donna ha più bisogno di essere accettata, compresa e incoraggiata.

 

Nei sogni la presenza di simili spine indica generalmente una suscettibilità esasperata, che contiene anche aggressività. La persona soffre, ma difendendosi della propria sofferenza, ferisce gli altri.

Questo in Astrologia lo possiamo collegare a tutti quei valori Acqua del Tema Natale (Cancro, Scorpione, Pesci) che ricchi di densità emotiva, sono anche in grado di ferire mortalmente l’altro nei suoi punti più deboli. La permanenza di questo ultimo mese e mezzo vedeva molti pianeti nei Pesci, tra cui anche Venere e Marte, e quindi la difficoltà ad esternare tutti i contenuti emozionali che sono affiorati.

Questi mesi che si prospettano per noi, sono invece colorati dall’energia maschile Ariete- Animus, che può sposarsi nel femminile Anima- Venere: potremo dunque farci irrorare, dal segno più sanguigno dello zodiaco ed esternare ciò che abbiamo percepito a livello di emozioni. Ariete è anche il segno più spontaneo, diretto e senza giochi sotterranei  (Ariete – Marte . rosso – sangue – vita), che verrà armonizzato dall’essere troppo rude e senza peli sulla lingua, dalla controparte femminile, la dea dell’Amore: Venere.

Questi due segni stanno già facendo una partita tra di loro, di amor-passione, tutto l’anno Giove nel segno della Bilancia, si sta opponendo ad Urano, nel segno dell’Ariete: i componenti se pur mutati (Giove ed Urano), portano sempre al loro interno un significato analogo: l’armonizzazione tra volontà personale ((Marte) e mediazione con l’altro (Venere), e cioè il fine ultimo di un essere umano: saper davvero stare in relazione in un rapporto d’amore consapevole e bilanciato.  I mesi che avremo di fronte saranno forieri di grande entusiasmo e slanci istintuali, potrebbero esserci colpi di fulmine, abbagli, fuochi che rischiano di bruciare tutti nell’impatto iniziale, e spegnarsi con il contatto con la realtà – relazione.

 

Questa è l’integrazione che ci verrà richiesta: passione e relazione, potranno finalmente camminare di pari passo oppure ogni volta, noi ne vivremo una escludendo l’altra? Questo uno dei dualismi dell’essere umano.

Se una passione si trasforma in relazione, si perde il pathos, Marte, il Dio guerriero, non ha più terre da conquistare, e l’Eros (dato dalla conquista), sembra calare. Ma è tutto nella nostra finitezza limitata, una relazione è un territorio inesplorato, perchè noi stessi siamo ancora all’oscuro di tantissime parti di noi, come possiamo pretendere di aver già conosciuto (saccheggiato, conquistato) qualcun altro?

 

Soprattutto chi appartiene ad un segno di fuoco si troverà molto stimolato, (o chi ha molti pianeti in Ariete, Sagittario, o Leone), ma chiunque, nel suo Tema Natale di nascita, ha una Casa occupata del segno dell‘Ariete: è lì che sosterà la Dea Venere nel segno guerriero Arietino. Questa sarà la zona, dove noi dovremo occuparci di trarre piacere nella nostra vita, indipendentemente dall’amore per un’altra persona, se siamo fidanzati, sposati, o innamorati, noi per primi dovremo diventare quel fuoco che arde. Nella passione in qualcosa nella nostra vita che ci riempia comunque, nonostante tutto, che ci irradi di luce ed entusiasmo.

A quel punto, noi portatori di luce e fuoco interiore potremo attirare un’altra persona che risuona delle nostre stesse note, e incendiarci in un amore di scambio e  nutrimento reciproco. Solo se avremo per primi di che nutrirci, senza aspettarci che lo faccia qualcun altro al posto nostro. Solo allora noi saremo in grado di irradiare di passione, non sarà più solo l’altro a darcela nell’innamoramento, e nemmeno si potrà più esaurire, perchè non dipenderà più dalle qualità dell’altro e dal suo essere o meno conquistato. La conquista mette in campo la predazione di qualcosa che noi non possediamo, ma se noi già lo possedessimo, e insieme all’altro – l’amato/a, grazie al prodigio che è l’Amore, potessimo dar vita a qualcosa di più grande? Una grande luce generatrice infinita e continuamente alimentata.

Questo insegnano i valori di fuoco di questi mesi, l’intuito e la scintilla, l’ispirazione e la sete spirituale di senso, saranno il nostro carburante per accendere il valore di noi stessi e poterlo donare agli altri: Venere potrà allora troverà piacere e bellezza tramite lo scambio – relazione, che non sarà più conflitto seduttivo, ma potrà unire e integrare anche Marte, il Dio guerriero, che anzi, sarà colui che la condurrà, senza prevaricazione. L’Animus, sano potrà congiungersi all’Anima meravigliosa del femminile risanato. Insieme potranno vibrare nella vera collaborazione autentica tra il maschile e femminile, unione di rispettive forze e differenze, e grazie alla loro unione, produrranno il seme del nuovo – germoglio – vita – creazione.

 

Anna Elisa

Fonte : http://www.sentieroastrologico.it/venere-marte-ariete-iniziano-mesi-del-fuoco/

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