Eccoci qui, con la potenza dell’eclissi che scorre ancora nell’aria.
Siamo nel corridoio tra un eclissi e un’altra (la prossima sarà di sole, in Leone l’11 di agosto, ne parlerò in seguito) e le energie a disposizione, come detto in precedenza, sono molto forti.

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Volevo soffermarmi nel qui e nell’ora, nell’adesso per starci dentro il più possibile e integrare al meglio ciò che è.

Ho chiesto alle carte quale Arcano rappresentasse al meglio l’energia di questo momento transitorio (corridoio), ma loro hanno fatto molto di più.
Mischiando il mazzo mi sono letteralmente cadute dalle mani queste 3 carte: il Mago, l’Eremita e l’8 di coppe.
Credo che volessero comunicarmi qualcosa di superiore.

Iniziamo a vedere le carte in questione:

Il mago: è un Arcano di cui ho già parlato; è il principio maschile di azione, capacità, intelletto. È molto potente nella sua forma e nel suo essere. Ha infinite capacità di azione: è illimitato e può arrivare ovunque. È la scintilla divina.

Quindi, cos’hanno voluto dirci le carte?

L’energia a disposizione è quella di azione, ma agire come?

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Con l’arcano successivo: l’Eremita.
Viene raffigurato un uomo anziano in segno di saggezza, il bastone che ha in mano è ben connesso a madre terra poiché è il suo tramite per sentire l’energia e portarla in questa esperienza.
Nell’altra mano ha una lanterna con una luce molto luminosa: simboleggia la conoscenza e la presenza costante di luce anche quando sembra tutto grigio. Il grigio è il colore che predomina: è l’unione tra bianco e nero.
È l’umiltà per guardarsi dentro: senza umiltà non c’è guarigione. Al contrario di ciò che si pensa l’Eremita non parla di isolamento, ma di ritiro in sé stessi alla ricerca della nostra verità interiore. L’eredità sembra solo, ma non lo è poiché possiede la sua verità.
Per l’anima questo è un momento sacro: dopo aver sperimentato l’incarnazione e alcuni lati dell’umanità, torna in sé per riconettersi. Astrologicamente è affine a Saturno il grande Maestro.
Parla di saggezza e conoscenza, di solitudine e riflessione.

Quindi.. L’energia a disposizione è quella di azione. Ci viene chiesto di agire con saggezza, ma la saggezza dove porta?
All’Arcano successivo: l’8 di coppe.

Con l’8 di coppe siamo ancora in un seme d’acqua, per cui emozioni.
In questa carta viene raffigurato un uomo che si lascia alle spalle 8 coppe per dirigersi verso l’ignoto.
Rappresenta l’individuo che rinuncia all’amore e al successo per dirigersi verso ciò che è sconosciuto,infatti in cielo c’è la luna che, in questo caso simboleggia l’ignoto.
È la carta del ‘lasciare andare’ riferito sia a cose materiali che a meccaniche emotive: lasciare andare il controllo, lasciare andare la mente, lasciare andare ciò che non serve

In conclusione: ci viene chiesto di agire con saggezza, stando in noi stessi, lasciando andare ciò che non serve soprattutto l’illusione di avere il controllo su ciò che è più grande di noi. Semplicemente lasciando che sia.

Buon viaggio anime belle 🌹💞

S. Zaiello

Fonte : https://www.facebook.com/moonyandtarots/

I Tarocchi
Il Vangelo Segreto
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