Avremo il fenomeno di Luna Nuova la mattina del 13 luglio 2018 alle ore 4.49 nel segno del Cancro a 20°.

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Inizia il mese delle eclissi e a breve avremo la tanto attesa Eclissi totale Lunare, lunga ben 1.ora e 43minuti,  visibile in Italia – il 27 luglio 2018 – di cui parlerò nel prossimo articolo di Luna Piena. In questo  Novilunio in Cancro, ci sarà una parziale eclissi Solare (che precede le eclissi lunari), non visibile nel nostro emisfero. Qui dal disegno potete vedere come funzionano le eclissi, che accadono quando il Sole, la Luna e la Terra sono allineati e la Luna attraversa una porzione dell’ombra proiettata dalla terra (nel caso di quella Lunare), in quella solare invece, è la Luna ad essere tra la terra e il Sole, e ne copre una parte, o totalmente come nel caso delle Eclissi solari complete.

 

Il cielo di questa Luna Nuova in Cancro del 13 luglio, arriva da lontano e muove ancora temi che si sono affacciati nella prima Luna di gennaio, il Plenilunio in Cancro del 2 gennaio 2018. Andate a rivedere da lì cosa è cambiato. Ci sono situazioni e verità che potranno mostrarsi o rimostrarsi. E’ una Luna che si muove attraverso le forme del femminile primordiale, quello delle antiche acque della memoria, dell’arcaico e del sapiente, la memoria cellulare, dei meccanismi reattivi, delle paure sepolte e la nostra possibilità di averne più accesso. Il potere del femminile ricettivo della non – azione, ma della comprensione e attesa sapiente – Una Luna che trae insegnamento dalle nonne e dalle bisnonne, dagli avi e da quel matriarcato “sano” e non distorto, di cui abbiamo solo sentito racconti. Il simbolo della Grande Madre, che tutto crea, distrugge, alimenta e rigenera. L’energia ciclica delle maree di cui la luna si fa portatrice e la saggezza proveniente dalle tradizioni secolari della semina e del raccolto. Anche anche per chi non ha mai avuto a che fare con una saggia sciamana o una nonna sapiente, potremo iniziare a visualizzare questo simbolo dentro di noi. Quella presenza che vorremmo accanto nel momento dei dubbi e delle scelte, immaginiamola che sorride e “la sa lunga”, calma e sorniona, comoda e rilassata, morbida e non spigolosa. Ricordate “Il tempo delle mele“? La nonna che ha sempre aiutato la giovane fanciulla? Ora potremo attingere un po’ a lei e anche alla spensieratezza adolescenziale che muta continuamente, attraverso la riscoperta di un’altra parola che giunge con questa luna Cancerina: la segreta arte della volubilità. 

La donna è mobile.. qual piuma al vento“, canta il Duca di Mantova in Rigoletto con tono dispregiativo nei confronti del genere femminile, ma sotto, sotto.. qual fascino e mistero in questa mutevolezza che abbiamo scordato nella nostra società così performante, in cui, soprattutto noi donne, vestiamo tutti i ruoli! Ci siamo emancipate è vero, possiamo essere più libere, ma dovremo non scordare mai la nostra fonte antica di provenienza: l’acqua. Qursta Luna è qui per mostrarcelo ancora un volta, insieme all’eclissi e ai suoi lati più oscuri di cui non dobbiamo avere paura.

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Novilunio nel suo Domicilio primario – Cancro – forma ben due Trigoni, uno dell’elemento Acqua e uno di Terra. Inoltre Sole e Luna congiunti in Cancro, si oppongono a Plutone in Capricorno a 20° esatti e formano il primo Trigono largo di Acqua con Giove in Scorpione a 13° e Nettuno in Pesci a 16°. Il secondo Trigono di Terra – ancora un accento sugli elementi ricettivo – femminili – è tra Venere in Vergine a 3°, Saturno in Capricorno a 4° e Urano in Toro a 2° – radicamento e radici. L’energia della Terra e dell’Acqua ci accompagnano in questa sospensione – nel Novilunio la luna non si vede, è nel grembo del cielo nero nel suo concepimento – il respiro di pausa e raccoglimento – tra il ciclo lunare precedente che si chiude, e l’inizio del nuovo che si compie e ci porterà alla Luna Piena ed Eclissi del 27 luglio 2018.

In questo ultimo periodo ho sentito molta stanchezza, l’abbondante presenza di pianeti retrogradi, e soprattutto del più recente di Marte in Acquario, ha creato tensioni e scoraggiamenti in molti di noi e rallentamenti nell’azione, blocchi sul cammino e stasi di progetti. Ora anche se siamo ancora in una fase di apparente stallo, il movimento esiste, solo che è meno esteriore, ma è rivolto dentro di noi. Ci stiamo preparando a contattare le nostre intenzioni più profonde e l’11 luglio 2018Giove in Scorpione torna in moto diretto, (passando da stazionario, a moto diretto il 15 luglio 2018), e darà una bella spinta rispetto a visioni, prese di consapevolezze e sblocco di alcune situazioni tensive.

In questo Novilunio, non possiamo non accorgerci dell’Opposizione precisa della Luna e Sole in Cancro con Plutone nel Capricorno; i due bisogni insiti in noi – di appartenenza e di autonomia – che si erano già manifestati con l’ultimo Plenilunio in Capricorno, ora ci scoprono un altro spicchio di noi stessi e ci svelano verità scomode anche anche nelle loro ombre (Plutone).

 

Dove agisco un comportamento e un’azione, che in verità nasconde tutt’altro?

Dove ho paura di perdere qualcosa o qualcuno, e mi ci attacco con maggiore ostinazione?

Dove pretendo che gli altri si occupino di me senza che io debba chiedere?

 

Plutone, e l’energia dell’Eclissi accendono questa Luna Nera di tonalità dark e questo potrebbe essere un buon momento per rivelarci, anche con sorpresa a noi stessi, per ciò che sentiamo dentro – senza filtri e senza più paure di non essere accettati dagli altri. Possiamo approfittare dell’Ombra di Plutone, per andare consapevolmente, dove si è sempre pensato si nascondesse qualcosa di negativo, ma invece risiedono le nostre ricchezze e perle. Se andrò io per primo nella terra di Ade – Plutone – se sceglierò io di calarmi dove ci sono le mie più segrete paure e fragilità, potrò non averne più paura e riuscirò a sentirmi intera, invece che spezzata tra il dover essere e il sentire altro dentro di me. Sarò nell’integrità. Anzi, potrò far si che le mie ombre e fragilità diventino mie alleate. Per dirla in maniera semplice, se io mi sforzo di fare il duro o la dura, o se mi sforzo di non provare emozioni e poi mi trema la voce e mi viene la cagarella, nascondendo ciò che invece sento nel profondo, non è oltre che faticoso, una menzogna enorme che racconto a me stesso e a chi mi circonda?

La Luna Nuova nelle morbide acque Cancerine del suo domicilio, è qui per prepararci a seminare un intento ed essere fecondati dal nostro lato passivo ricettivo – nell’arte più antica del mondo, quella dell’ascolto del cuore e di quello che soprattutto noi donne spesso abbiamo scordato perché vestiamo troppo spesso i panni degli uomini, costrette o nolenti: come dicevo all’inizio la maestria della volubilità. 

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“Volubile dal latino volubilis, derivato di vòlvere volgere, far girare.

Si dice volubile il mutevole, ciò che è in continuo cambiamento: può essere volubile l’umore dell’amica e volubile il tempo nei pomeriggi d’estate. L’etimologia ce lo descrive nella maniera più semplice: è ciò che si volge, ciò che gira.

È una parola che ci mette davanti allo scorrere del tempo; in un certo senso, il volubile ne è misura – così come il cielo volubile misura il passare delle stagioni. E ci fa capire quanto sia sciocco associare la tendenza al cambiamento alla leggerezza: il balzo dal sereno alla tempesta o dalla rabbia alla gioia e indietro, è massiccio come un rinoceronte.
Con un significato molto vicino a quello etimologico, poi, in botanica si dicono volubili le piante che si attorcigliano intorno a sostegni, come la vite. Piante che letteralmente roteano i loro tralci finché non acchiappano qualcosa.Ha un suono bello, liscio e leggero: il volubile non cambia con soluzioni di continuità. Non ha scalini, non ha interruzioni.”
(Estratto da: shttps://unaparolaalgiorno.it/significato/V/volubile)

Cosa avete provato nel leggere questa descrizione? Non vi è venuta in mente anche la cara nostra Luna che muta nel suo ciclo continuo, il satellite che sa passare nei cicli e nei mutamenti in continua trasformazione generativa? La predominanza di questo cielo totalmente al femminile, i dueTrigoni d’elemento Terra e Acqua, potrà essere la base su cui poggiare con fiducia il nostro umore, come “le piante che si attorcigliano intorno a sostegni“. Il contatto con la nostra anima profonda, il cuore al centro del nostro essere, il perno intorno al quale possiamo roteare.. volubili..“fluidi senza scalini né interruzioni“.

Ci hanno sempre insegnato che essere volubili non è una cosa positiva, che bisogna essere tutti d’un pezzo, decisi e fermi. Ma se dentro stiamo tremando come possiamo essere veri? L’arte della volubilità è in verità la sapienza dell’ascolto delle nostre emozioni più profonde e dell’iniziare a rispettarle. Avevo promesso di andare a quella cena fuori? Avevo dato parola di dover uscire con tizio caio? Mi si contrae lo stomaco all’idea di doverlo fare e mi viene mal di testa, forse con tizio caio è da tempo che sono arrabbiata e non gliel’ho mai detto e a cena fuori proprio non ho voglia stasera … ma chissà cosa penseranno di me se dò buca all’ultimo? Chissà come faranno se avverto ora? Ce la faranno, fidatevi. Sopravviveranno anche se vi sottrarrete.

E noi ce la faremo a dare un’immagine negativa di noi stessi? Ce la faremo a passare per inaffidabili, cattivi e “tira pacchi”? Riusciremo a integrare l’ombra che ci giunge da fuori, per amarci più profondamente anche se incompresi dagli altri?

 

Questo mese delle Eclissi, potrebbe essere davvero la scelta consapevole dell’andare nelle direzione più scomoda: quella della verità. So che rischio di essere fraintesa, predicando ora la meraviglia del cosiddetto bidone, ma per diventare responsabili e onesti, non è giusto passare prima da questo? Imparare a rispettarsi davvero vuol dire anche tradire le altrui aspettative e ascoltare ciò che è più giusto per noi. Non sto parlando chiaramente di diventare improvvisamente inaffidabili su tutta la linea, spero mi capiate, ma di andare nella zona lunare, lunatica, un po’ folle, che tutti abbiamo. E se si tratta di fare sorrisi che sono di sforzo, o di convenienza, tanto vale dire la verità “Non riesco proprio a vederti oggi” oppure “Non so quello che provo, ma non mi sento di fare questa cosa..”. Questa onestà, anche con l’intero retaggio famigliare d’origine o attuale, con cui spesso ci ritroviamo a recitare un ruolo per non deludere.

Un elogio alla morbidezza, che è l’opposto della rigidità –  che l’opposto segno complementare Capricorno e il suo signore Saturno, così bene rappresentano quando ci si contrae dalla paura. Si mettono muri o si diventa respingenti.

Possiamo provare a essere più vicini alla verità interna, senza dove compiacere o sottostare. Senza necessariamente ferire qualcuno, semplicemente essendo ciò che siamo, con il nostro viso che esprime proprio quello che è nel cuore. Non nasconde, non camuffa, non mente.

Questo l’opposizione con Luna – Plutone ci suggerisce di compiere: il passaggio dentro l’ombra manifesta. Non rimaniamo arrabbiati, non rimaniamo rancorosi o con il magone nascosto in fondo alla gola – tutte caratteristiche emozionali di un sentimento che non può uscire in maniera fluida – agiamo in linea a ciò che sentiamo, almeno finché non ci siamo chiariti le intenzioni sottostanti (intenzione nascosta – Plutone). 

Questo vale anche per i maschietti, che potranno permettersi di cambiare idea, di sbagliarsi, di chiedere scusa, di piangere, di sconsolarsi e di essere anche meno “uomini”, di quanto in genere noi donne e la società imponga. 

Insomma ribaltiamo un po’ i ruoli, chi sente di essere sempre troppo amazzone, corazzata e guerriera, e con un ruolo di iper responsabilità per tutti, si riposi sugli allori, cada dal pero, diventi improvvisamente una creatura lunare imprevedibile, quasi naif. Chi già è in contatto con questo fiume bizzarro di emozioni, possa allora sostare nella stabilità emotiva, per radicare un sentimento di appartenenza e sostegno, ascoltando il proprio cuore che batte – sostando nel proprio respiro in una pausa dalle corse del mondo fuori.

Sole e Luna nel suo domicilio primario – Cancro – apre lo spazio alla tenerezza, quella soprattutto nei nostri confronti, la dolcezza del prendersi cura di sé come una madre, coccolare i piccoli tremori, i rossori e le lune storte di ogni giorno, sapendo che tutto muta e gira e si compie senza posa, e dopo la risacca avremo ancora la marea, e dopo la marea fluiranno colori mai visti, in una danza ancestrale, beata volubilità dell’universo, che siamo qui per imparare ogni giorno.

Buona Luna Nuova a tutti voi,

Anna Elisa Albanese 

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Fonte : https://www.sentieroastrologico.it/luna-nuova-in-cancro-13-luglio-2018-la-danza-della-volubilita/

 

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