“Quando incontri qualcuno ricorda che è un incontro sacro. Come Lo vedi, Ti vedi. Come Lo tratti, Ti tratti. Come Lo pensi, Ti pensi. Ricorda che attraverso di Lui o Ti perderai o Ti ritroverai”.

Franco Battiato.

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Eccoci qui, finalmente insieme.

Dove siamo?

Nel vuoto assoluto. Nel vuoto che contemporaneamente è pieno, nel nulla che racchiude il Tutto, nell’assenza che rappresenta il più alto ed elevato livello di presenza. E’ qui che siamo arrivati, insieme tu ed io.

E adesso?

Adesso riposiamo restando l’uno accanto all’alto in silenzio. La battaglia è stata lunghissima ed estenuante. Riconosciamoci in un unico respiro e in un solo battito. Percorreremo d’ora in poi una nuova direzione sperimentandoci per ciò che siamo davvero,“L’Unione Creativa”.

La lotta è stata oserei dire “sanguinaria”. Abbiamo assistito alla caduta di numerose maschere, ad innumerevoli perdite, chiusure, tagli netti e fini…negli anni, nei mesi e nei giorni. Che rimane? Cosa si è salvato? Di sicuro la nostra autenticità, la nostra essenza, la nostra verità. Siamo dunque giunti al nucleo totalmente nudi e spogliati dei vecchi abiti ma decisamente pronti ad esserci l’uno per l’altro come mai fino ad ora. Noi, la coppia sacra evoluta ed evolutiva che ha sfidato le barriere di ogni separazione, convalescenti da un tortuoso e duro cammino….finalmente eccoci qui, insieme!

Finché la lotta è in corso non si può far altro che combatterla standoci dentro totalmente. E se nel teatro della vita niente è “per caso” ci siamo di certo trovati a fronteggiare situazioni ben poco piacevoli fatte di dissidi, incomprensioni, rabbie e paure. Tutto ha origine in noi stessi e le nostre anime che lo sanno bene, altro non fanno che guidarci dritti fin dentro quell’esperienza. Unico scopo l’armonia tra le parti, tra il maschile ed il femminile, il solo equilibrio che può rendere le nostre vite e le nostre relazioni serene, armoniose ma soprattutto vere! E più si procede nel cammino più la posta in gioco è alta: oggi, o siamo totalmente integri e fedeli nei nostri riguardi oppure il dolore del “tradimento” diventa profondissimo.

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Da un maschile che vuole sempre primeggiare compiendo atti di forza e che con autorità cerca in tutti i modi di “prendere il comando” e da un femminileche chiede ascolto e che subisce inginocchiato in uno stato di silenzio, si apre all’orizzonte un nuovo tempo in cui il braccio di ferro lascia il posto al dialogo e dove le parti si mostrano l’una accanto all’altra pronte a rispettarsi e ad essere una squadra con l’intento di camminare mano nella mano sulla via dell’amore e della benevolenza. Per la prima volta il filo rosso che le unisce le rende vicine in uno stato di collaborazione che si erge al di sopra di ogni difficoltà e incomprensione. Nel nuovo scenario il maschile non ha bisogno di sentirsi il più forte ma radicato e proiettato in un “fare consapevole” dialoga con il femminile che dal canto suo, è paziente e nell’accoglienza apre le porte al linguaggio dell’amore. Nessun primo o secondo, prevaricatore o sottomesso ma un’unica forza creatrice volta ad una relazione paritaria. La consapevolezza accanto a grandi atti di coraggio e di volontà li ha guidati entrambi fin qui. Nel tempo si sono rivendicati mancanze e rabbie, hanno attraversato corridoi bui e solitari ma le armi ora sono deposte e il nuovo cammino a due seppure sconosciuto, ignoto e senza coordinate è predisposto. Dopo la lotta giunge il tempo del riposo e dell’assestamento, dopo la tempesta arriva il sereno e le parti esauste ma rinnovate cercano ora il loro nuovo “assetto” per poter procedere sulla via con senso di armonia, comprensione e compassione. Puoi respirare il loro autentico amore e puoi commuoverti nell’udire gli echi delle loro promesse: “Noi due insieme ce la faremo”. 

Con amore,

Alessandra Ruta

Fonte : https://sultettoconale.wordpress.com/2018/06/16/noi-due-insieme-ce-la-faremo/

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