COSA STANNO INSEGNANDO LE ECLISSI - LA MAGIA DELLA STREGA

di Alessandra Barbieri

Anno della strega: continuiamo il nostro lungo discorso e parliamo dei cicli e della legge di Causa ed Effetto: i periodi in cui in Europa si è attivata la caccia alle streghe si concentrarono soprattutto tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Seicento e conobbe due ondate: una dal 1480 al 1520 e l’altra dal 1560 al 1650.

I transiti della prima ondata di caccia alle streghe si svolsero quando transitava Plutone in Capricorno e Nettuno in Pesci. Nel periodo centrale ci fu un grande fermento culturale e di scoperte e, guarda caso, Plutone era in Aquario.

Siamo esattamente nello stesso punto: sta tornando Plutone in Aquario dopo il transito di Plutone in Capricorno e Nettuno in Pesci. Cosa comporta questo ritorno di transiti collettivi?

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Se la storia si ripete dovremmo vedere un grande fermento di rinascita del femminile, dell’arte e della spiritualità. Cosa che è già cominciata anni fa in preparazione a questo momento.

I pianeti transgenerazionali riguardano il collettivo, e come da copione, si risveglierà la voglia di rivalsa di tutte coloro che si sono viste negate la possibilità di esprimere i loro talenti magnetici, oppure che si sono piegate a dargli una forma sessualizzata. Ma si risveglierà la stessa energia anche in molti uomini che hanno sensibilità particolare e soprattutto negli artisti.

Il grosso problema quando si risveglia un’energia collettiva che contiene tante memorie dolorose è che rischia di essere esasperata proprio per il bisogno di rivalsa.

A questo punto parliamo del corridoio tra le due eclissi che stiamo vivendo che tocca questi temi: talenti, potere personale, amore.

Mi sono resa conto di quanto sono legati questi tre temi, molto più di quello che pensavo.

Partirei dall’amore: l’energia femminile vive d’amore (sia negli uomini che nella donna), non può fare nulla senza l’amore. La sua capacità di compiere azioni straordinarie dipende dall’amore e di quanto questo sentimento è libero di fluire in essa.

L’arte è l’espressione dell’erotismo della vita, la guarigione è un’amplesso. La realtà è che i talenti extrasensoriali che vengono espressi in guarigione, arte, vendita, legge di attrazione sono legati all’energia sessuale che è la forma più terrena dell’amore.

Non si sviluppa vera arte se non si ama, non si riesce a guarire se non si ama, non si può far innamorare di ciò che proponiamo se non si ama. E l’amore non può essere marketing, non può essere strumentalizzato. L’amore è.

Ma le Ere hanno mostrato un allontanamento sempre più grande dell’amore, e soprattutto un’oppressione sempre più palese dell’energia femminile che ha dimenticato cos’è l’amore vero.

E’ questo che sta facendo emergere questo corridoio: abbiamo dimenticato l’amore vero! Abbiamo ceduto potere personale per ricevere briciole d’amore, per assicurarci vantaggi, per assicurarci anche solo un po’ di stabilità materiale, ma abbiamo dimenticato l’amore!

Facciamo sesso, quando lo facciamo, ma l’amore non sappiamo più cos’è. Soffocato e stritolato dalla materia. Lo dimostra come si esprime l’arte adesso, come ormai ci si svende per far riconoscere il proprio talento anche in altri settori, complici i social.

Questo corridoio ci sta mostrando dove siamo rispetto l’amore, ognuno farà i conti con sè stesso. Ci sarà chi avrà avuto la riprova di essere sulla via della guarigione, chi si rende conto di essere fuori strada, ma tutti vedremo il nostro cuore sotto i riflettori, sarà lui protagonista in questo Mondo così materiale, per una volta il cuore sarà al centro dell’attenzione.

E ci darà una tirata d’orecchi, perchè non lo abbiamo ascoltato per molto tempo. Per me la via della strega ci deve portare a tornare a vivere in piena connessione al nostro cuore, mettendo l’amore al centro della nostra vita.

Tornando a celebrarlo come non ricordiamo nemmeno più che sia possibile. Cercando nuovamente la catarsi.

Lo sapete che negli antichi Templi molte donne dedicavano la loro esistenza alle arti in onore della divinità?

E sapete perchè?

Perchè l’arte è strettamente collegata alla nostra parte divina. L’arte ci permette di fare l’amore con il divino ogni volta che ne sentiamo il bisogno. Quando poi l’arte è sacra ci conduce in una dimensione che possiamo vivere solo se siamo collegati e che ci dona un estasi che non può essere provata in nessun altro modo.